10 cose da fare a Napoli almeno una volta

Una lista di 10 cose da vedere e fare a Napoli, soprattutto se è la prima volta che la visitate

10 cose da fare a Napoli almeno una volta

La città di Napoli accoglie i viaggiatori con infinite possibilità di siti da visitare ed esperienze da vivere. Per cominciare, eccovi una lista di 10 cose da fare a Napoli, soprattutto se è la prima volta che visitate la città partenopea.

1. Guardare Spaccanapoli da Castel Sant'Elmo

Ammirare Napoli da uno dei colli affacciati sul mare è senza dubbio una delle esperienze imperdibili in un viaggio in città.

Dai bastioni di Castel Sant'Elmo, sulla collina del Vomero, si gode in particolare di una vista impareggiabile che spazia su tutta Napoli, dal centro storico all'intero Golfo. Ma a catturare il vostro sguardo, quando vi affaccerete dalle mura di questa poderosa fortezza, sarà soprattutto la visione dall'alto di Spaccanapoli, una strada lunga, rettilinea e molto movimentata che attraversa tutto il centro partenopeo.

Oltre al panorama della città, non perdetevi, naturalmente, la visita dell'intero castello, che ospita, il Museo Napoli Novecento, mostre temporanee e diversi ambienti visitabili.

Spaccanapoli è uno dei tre “decumani” che si aprono nel cuore di Napoli fin da quando la città era abitata dai Greci, e la attraversano per tutta la sua lunghezza, da nord a sud.
Da Castel Sant'Elmo è possibile ammirare Spaccanapoli nel suo insieme, apprezzandone l'incredibile linearità e capendo con un solo sguardo il perché del suo antico soprannome.

2. Fare un tour in barca lungo la costa

Napoli non sarebbe Napoli senza il mare, con il quale la città e i suoi abitanti mantengono un rapporto strettissimo e intenso. Per questo, tra le 10 cose da fare a Napoli, non può mancare un giro in barca lungo la costa, che vi permetterà di ammirare la città da una prospettiva davvero insolita ed emozionante (e anche, al bisogno, di allontanarvi dal traffico e dalla folla in costante movimento).

Navigando placidamente lungo la costa di Napoli, magari sorseggiando un aperitivo tipico, potrete ammirare molti edifici importanti per la storia napoletana, ascoltando i racconti e le numerose leggende legate ai vari siti della città. Dall'Isolotto di Megaride con il Castel dell'Ovo al palazzo Donn'Anna, fino alla celebre finestrella di Marechiaro, ogni angolo di Napoli visto dal vostro gozzo tradizionale vi resterà nel cuore per sempre.

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3. Scoprire i misteri del centro storico

La storia di Napoli è fitta di leggende, tradizioni ed esoterismo. Quasi tutti i palazzi storici della città sono al centro di storie misteriose ed eventi soprannaturali, oppure sono infestati da fantasmi e “anime in pena”.

Un tour a piedi con guida è probabilmente il modo migliore per scoprire i misteri del centro storico di Napoli e fare la conoscenza dei personaggi più importanti del folklore cittadino, come il dispettoso “munaciello”, che infesta le case dei napoletani e si diverte a nascondere i loro oggetti e farli ricomparire all'improvviso nei posti più impensati.

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4. Attraversare piazza del Plebiscito a occhi chiusi

Dopo la riqualificazione degli anni '90, Piazza Plebiscito è diventata in un certo senso il “salotto buono di Napoli”. Una fama meritata, che si deve all'armonia delle sue architetture, alla posizione centrale e all'importanza dei monumenti che la incorniciano, a cominciare dal Palazzo Reale e dalla basilica di San Francesco di Paola, molto amata dai napoletani soprattutto per la celebrazione dei matrimoni.

Se avete voglia di vivere una piccola esperienza “local”, fate questo gioco: chiudete gli occhi, mettetevi al centro di piazza Plebiscito, dando le spalle al Palazzo Reale, girate più volte su voi stessi e poi provate, sempre tenendo gli occhi chiusi, a raggiungere il colonnato della chiesa di fronte a voi. Dovete riuscire a passare esattamente al centro delle statue equestri che adornano la piazza. Sembra facile? Potreste ricredervi!

Trascorrere un po' di tempo lento e rilassato in piazza del Plebiscito, magari sedendo a uno degli storici caffè che si aprono sulla piazza, è decisamente una delle 10 cose da fare a Napoli, possibilmente anche più di una volta durante la vostra vacanza!

5. Fare la conoscenza delle “Capuzzelle”

Magari vi sembrerà alquanto insolito, ma tra le 10 cose da fare a Napoli non può di certo mancare un viaggio... nell'oltretomba. Il culto dell'Aldilà è un aspetto importantissimo nel folklore e nella cultura partenopea. Per entrare in contatto con questo aspetto della cultura partenopea ti consigliamo due esperienze davvero imperdibili: un tour al Cimitero delle Fontanelle, nel rione Sanità, e una visita alla Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, che sorge sulla centralissima via dei Tribunali.

Le anime pezzentelle

Le Anime del Purgatorio, e soprattutto quelle miserabili e reiette dei dannati, sono affettuosamente chiamate “anime pezzentelle” dai napoletani, che spesso riservano loro gesti di tenerezza e attenzione, ma anche richieste di favori, protezione e miracoli.

In questi due siti a dir poco unici potrete fare la conoscenza ravvicinata delle cosiddette “Capuzzelle”, che altro non sono che teschi che negli anni sono divenuti oggetto di una vera e propria devozione da parte dei napoletani. Alle più “illustri” delle Capuzzelle, la tradizione popolare ha attribuito anche un nome, una storia più o meno verosimile e magari delle speciali proprietà taumaturgiche o soprannaturali.

6. Ammirare un presepe fatto a mano

Nonostante il clima non esattamente nordico, a Napoli il Natale non finisce mai. Le botteghe artigianali di presepi e pastori del centro storico sono attive tutto l'anno e garantiscono agli appassionati del genere un'esperienza sempre intensa e divertente.

Il posto migliore per conoscere la tradizione presepiale napoletana, e magari fare incetta di originali souvenir, è il vicolo di San Gregorio Armeno, che pullula di negozietti e bancarelle. Anche le stradine circostanti, comunque, sono piene di artigiani e botteghe, oltre che di chiese e altri edifici storici, pizzerie e ristoranti di street food.

Il nostro consiglio più spassionato? Se potete, evitate di andare a San Gregorio Armeno a dicembre e soprattutto durante le vacanze natalizie, perché spesso la folla è tale da non riuscire nemmeno a camminare.

Se siete innamorati dei tradizionali presepi napoletani e vi trovate a viaggiare in città al di fuori delle festività natalizie, potrete comunque vederne moltissimi nelle chiese del centro storico, dove sono esposti per tutto l'anno, e nel Museo di San Martino, che custodisce gli storici e bellissimi presepi Cuciniello e Ricciardi.

7. Mangiare una pizza a Via Caracciolo

Dici Napoli e pensi pizza! Ma anche sfogliatelle, babà, spaghetti con le vongole, fritto di paranza e chi più ne ha più ne metta. La cucina napoletana, non a caso, è celebre in tutto il mondo, e la pizza rimane la sua regina incontrastata.

Il lungomare napoletano è forse uno dei posti più scenografici per gustare una autentica pizza tradizionale o un'altro piatto della tradizione, con gli occhi fissi sulla cena ma anche sul panorama mozzafiato di Castel dell'Ovo, Posillipo, Capri e tutto il Golfo di Napoli.

Un altro posto perfetto per assaggiare la pizza napoletana è il centro storico, che pullula letteralmente di pizzerie e ristoranti. In via dei Tribunali, in particolare, si trovano alcune delle più celebri e blasonate pizzerie della città (ma tenete presente che sono di norma abbastanza affollate nei periodi estivi e nei week-end, quindi se possibile prenotate prima).

Dopo la vostra cena con vista sul mare, potrete concludere la serata con una passeggiata sul lungomare pedonalizzato, proseguendo magari fino al piccolo porto turistico di Mergellina.

8. Fare un viaggio nel tempo al Museo Archeologico

Anche se non siete esattamente degli appassionati di storia, tra le 10 cose da fare a Napoli vi consigliamo senz'altro la visita del Museo Archeologico Nazionale, nel centro storico della città. Il museo ospita collezioni uniche al mondo, ma anche frequenti mostre temporanee di fotografia e arte contemporanea. La sede stessa del Museo Archeologico merita di per sé una visita.

Per chi ha fretta

Se avete poco tempo a disposizione, concentratevi magari sulla collezione di reperti dell'antico Egitto (non perdetevi le mummie!), seconda in Italia solo al Museo Egizio di Torino. E non perdetevi le opere d'arte e i ritrovamenti recuperati dagli Scavi di Pompei, inclusi i curiosi reperti del cosiddetto “Gabinetto segreto”.

Tip: prenotate l'ingresso online per essere certi di evitare lunghe code e attese. E, dopo la visita, concedetevi una passeggiata fino alla vicina piazza Dante, dove potrete curiosare tra le bancarelle di libri di via Port'Alba.

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9. Esplorare il ventre della città

Non potrete dire di aver visitato Napoli se non avrete fatto almeno un giro nel suo sorprendente sottosuolo! Scendere nelle viscere della città è il modo migliore per conoscere la sua storia millenaria.

Il percorso ipogeo più famoso di Napoli è il suggestivo percorso della Napoli Sotterranea, che parte dal centro storico (da via San Gaetano, una traversa di via dei Tribunali) e permette, con una passeggiata di circa un'ora, di fare un vero e proprio viaggio nel passato della città, passando da reperti di epoca romana ai rifugi utilizzati dai cittadini durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Esistono molti altri percorsi per visitare il sottosuolo di Napoli, come gli ipogei greci del quartiere Vergini – Sanità, la Galleria Borbonica e le catacombe di San Gennaro e di San Gaudioso.

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10. Restare a bocca aperta davanti al Cristo Velato

L'ultima, ma non certo per importanza, delle cose che vi consigliamo di fare a Napoli, è visitare la Cappella Sansevero, dove rimarrete senza parole davanti alla bellezza del Cristo Velato, una scultura in marmo del 1700 che lascia a bocca aperta per il realismo con cui è stata realizzata. Vi chiederete come sia possibile che il marmo risulti davvero “trasparente”.

Pietra o tessuto?

Secondo una diffusa leggenda popolare – alimentata dalla fama di alchimista del principe di Sansevero, committente del Cristo Velato – il sudario che ricopre il corpo del Cristo morto sarebbe un autentico velo di stoffa, trasformato in marmo con un misterioso processo alchemico. Anche sulle “macchine anatomiche” esposte nei sotterranei della Cappella Sansevero circolano da secoli storie e leggende, che hanno contribuito ad alimentarne il mito.

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