La cattedrale napoletana ha una pianta a croce latina con tre navate e diverse cappelle laterali. La navata centrale, lunga circa 100 metri e alta 35, presenta un bellissimo soffitto a cassettoni con dipinti del ‘600. Sulle pareti della navata potrai ammirare altre tele di pregio, a cominciare dalle opere di Luca Giordano raffiguranti Apostoli, Dottori della Chiesa e i Santi patroni di Napoli.
Sulla controfacciata si trovano le tombe di alcuni regnanti della dinastia angioina, come Carlo I di Napoli, e Carlo Martello, mentre il transetto ospita sepolture, bassorilievi e sculture di varie epoche. L’altare maggiore è decorato con bassorilievi e ospita reliquie di santi.
Basilica di Santa Restituta
Percorrendo la navata sinistra, dopo la terza cappella, ti troverai di fronte la più antica basilica paleocristiana di Napoli, che risale al IV secolo e che è stata successivamente inglobata nel Duomo di Napoli. Si tratta della basilica di Santa Restituta in cui sono conservate sculture trecentesche e opere di Luca Giordano. Dalla basilica si accede inoltre al battistero di San Giovanni in Fonte, che secondo alcune fonti sarebbe stato fatto costruire dall’imperatore Costantino.
Cappella del Tesoro di San Gennaro
Lungo la navata destra del duomo si apre invece la Cappella del Tesoro, con pianta a croce greca, che custodisce le reliquie di San Gennaro (alcune ossa e due ampolle che contengono quello che viene ritenuto sangue del santo). La cappella fu realizzata dall’architetto Francesco Grimaldi in seguito al voto fatto dai partenopei al santo patrono durante la terribile pestilenza del 1526.
Cappella Capece Minutolo
Questa meravigliosa cappella gotico-angioina è una delle più importanti della chiesa. Fermati ad ammirare il trittico trecentesco e il favoloso pavimento a mosaico: resterai a bocca aperta.
Museo del Tesoro
Il Museo del Tesoro di San Gennaro si trova accanto al Duomo e ospita paramenti sacri e altri oggetti appartenuti, secondo la tradizione, al patrono di Napoli. All’interno del museo potrai ammirare anche arredi sacri e opere d’arte.
Curiosità: l’audioguida del museo è stata realizzata con le voci e la musica di famosi attori, musicisti e scrittori napoletani, come Toni Servillo, Maurizio de Giovanni, Pietra Montercorvino, ed Eugenio Bennato. È disponibile in diverse lingue, incluso il napoletano.